Scoprite una sfida ciclistica senza precedenti: 900 km, 8 giorni, 21.600 metri di dislivello e la bellezza mozzafiato delle Isole Canarie in sella a una bici da corsa. Intraprendete questo viaggio emozionante che visita paesaggi unici e godetevi il miglior clima. Volete scoprire di cosa stiamo parlando? All'inizio di ottobre 2023 i ciclisti Pol Tarrés e Lina Bo hanno completato la 8 Islands Cycling Challenge. Preparatevi a vivere un'avventura ciclistica senza precedenti in mezzo all'Atlantico!
Attraversare le Isole Canarie in bici da corsa: ci avete mai pensato? Immaginate di sfidare voi stessi in un'impresa senza precedenti sulle otto isole delle Canarie, un territorio unico, ricco di contrasti e paesaggi mozzafiato, che ha il privilegio di avere il miglior clima del mondo durante l'inverno europeo. Ciò significa poter pedalare in condizioni ideali, senza preoccuparsi del freddo estremo o del tempo inclemente, permettendosi di esplorare la bellezza mozzafiato delle Isole Canarie godendosi temperature miti e soleggiate.
Un'avventura unica di 900 km e oltre 21.600 metri di dislivello positivo. Da La Palma a La Graciosa in 8 giorni. Assorbirete la storia, la cultura e le bellezze naturali di ogni isola. Vivrete un'esperienza ciclistica che metterà a dura prova i vostri limiti fisici, ma che vi lascerà anche a bocca aperta per la diversità e il fascino delle Isole Canarie, dalle magiche foreste lussureggianti ai terreni vulcanici mozzafiato.
Preparatevi a un viaggio su strada in bicicletta, emozionante ed estremo, pieno di sfide e ricompense in questo paradiso ciclistico in mezzo all’Atlantico.
Tappa 1: La Palma, la Isla Bonita
Santa Cruz de la Palma – Roque de los Muchachos – Santo Domingo – Tazacorte – Los Canarios – Santa Cruz de la Palma
- Chilometri: 154km
- Tempo stimato: 7.30 ore
- Punto più alto: 2.312m di altitudine
- Dislivello positivo: 3.909m
Se La Palma fosse un colore, sarebbe il verde, in tutte le sue sfumature. È quello dei pini delle Canarie, ma anche i verdi delle diverse specie di foreste di alloro che ospita la Isla Bonita.
Il capoluogo, Santa Cruz de la Palma, segna l'inizio e la fine di un percorso di 154 km che copre quasi tutta l'isola. Dal capoluogo di La Palma a Roque de los Muchachos, poi a Santo Domingo, fino a Tazacorte e a Los Canarios, il punto più alto del sud dell'isola. E da lì si torna a Santa Cruz de La Palma.
L'avventura verso Roque de los Muchachos, il punto più alto del percorso e dell'isola, inizia alla marina di La Palma, a Santa Cruz, vicino al centro storico del capoluogo. Innanzi a voi si trova la salita più lunga dell'intera sfida: 32 km con un dislivello di 2.400 m. Si tratta di un’ascesa emozionante ma impegnativa, con pendenze fino al 16%, che metterà alla prova la vostra resistenza e le vostre abilità ciclistiche.
È uno dei percorsi più difficili per gli appassionati di ciclismo, ma anche uno dei più emblematici. Il paesaggio cambia completamente durante la salita, passando da lussureggianti pinete a spettacolari paesaggi vulcanici, con formazioni rocciose uniche e crateri impressionanti. E una volta in cima, vi aspettano viste mozzafiato sul Parco Nazionale Caldera de Taburiente, la meraviglia naturale più rappresentativa di La Palma.
Il percorso scende poi verso Santo Domingo, il capoluogo comunale di Garafía e uno degli angoli più pittoreschi dell'isola. Da qui, il percorso si dirige verso Tijarafe e Tazacorte al km 104, da dove le ultime salite della giornata vi porteranno a Jedey. Nonostante il profilo e pur essendo molto brevi, sono molto dure. La successiva discesa è una delizia per i ciclisti. Tijarafe, a circa 640 metri sul livello del mare, offre viste panoramiche da ricordare e passando per Tazacorte si possono ammirare le sue spiagge di sabbia nera.
Una leggera salita di circa due ore porta alla zona più alta del sud di La Palma, Los Canarios. Situato a 750 m, questo paesaggio è caratterizzato dall'imponente vulcano Teneguía, dal faro e dalle saline di Fuencaliente. E da lì si torna al punto di partenza, Santa Cruz de La Palma. Un percorso finale di poco più di un'ora tra piccole case, lungo il quale si possono ammirare i paesaggi della costa orientale di La Palma, prima di raggiungere il traguardo.
Tappa 2: La Gomera, immergetevi nella sua magia
San Sebastián de La Gomera – Hermigua – Agulo – Parque Nacional de Garajonay – Arure – Alto del Garajonay – San Sebastián de La Gomera
- Chilometri: 98km
- Tempo stimato: 5,30 ore
- Punto più alto: 1.363m di altitudine
- Dislivello positivo: 2.763m
San Sebastián è il punto di partenza prescelto per un percorso di 98 km nel cuore di La Gomera, caratterizzato da lussureggianti foreste di alloro, profonde gole e ripide scogliere, rocce imponenti, valli colonizzate da rigogliosi palmeti, piccole spiagge selvagge... questi sono i paesaggi di La Gomera.
L'avventura inizia nel capoluogo ed è caratterizzata da una bella e graduale ascesa verso Las Poyatas. Il paesaggio arido che accompagna questa prima sfida si trasforma in verde e frondoso quando si attraversa il tunnel che conduce alla valle di Hermigua. Da lì occorrono circa 30 minuti in direzione nord per raggiungere Agulo, un incantevole paese di strade acciottolate e case restaurate, noto anche come "El bombón de La Gomera" (Il cioccolatino di La Gomera). Lungo il percorso troverete rampe con pendenze fino al 16% in alcuni punti, che metteranno a dura prova la vostra condizione fisica. Ma lo sforzo sarà ricompensato. Vi aspetta un immenso belvedere sull'Oceano Atlantico, tinto dal verde delle sue coltivazioni.
E da lì all'impressionante Parco Nazionale di Garajonay, un tesoro naturale dichiarato Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO. Un percorso in costante ma moderata pendenza, con un dislivello di circa 800 m, vi condurrà nei fitti e rinomati boschi di alloro. Vale la pena non perdere alcun dettaglio, perché man mano che si procede lungo la strada, ci si immerge in un'atmosfera magica, misteriosa e umida.
L'itinerario prosegue con una piacevole discesa verso Arure, un paese sito nella parte alta della gola della Valle Gran Rey che nasconde un ‘altra delle meraviglie di La Gomera: la cascata di Arure, assolutamente da vedere se si ha tempo a disposizione. Una volta arrivati, bisogna recuperare le forze per affrontare l'Alto de Garajonay.
I ciclisti più audaci potranno godere di una salita epica con lunghe ascese e pendenze ripide, a volte superiori al 10%. Raggiungerete i 1.300 m, il punto più alto di questo percorso, che vi permetterà di ammirare incredibili panorami da ricordare. Attraverserete i villaggi di Las Hayas, El Cercado e Temocodá, dove potrete fermarvi per ricaricare le batterie, mangiare qualcosa e riempire le borracce. Va notato che da questo punto fino alla fine del percorso c'è un solo bar-ristorante e si trova accanto al belvedere di Degollada de Peraza.
L'unica cosa che resta da fare è godersi il risultato ottenuto lungo una piacevole discesa di circa 26 km fino al capoluogo, che segna la fine dell'avventura a La Gomera.
Tappa 3: El Hierro, esplorare l'isola con l'anima
Puerto de la Estaca – Villa de Valverde – Frontera – Isora – Timijiraque – Puerto de la Estaca
- Chilometri: 103km
- Tempo stimato: 6 ore
- Punto più alto: 1.341m di altitudine
- Dislivello positivo: 3.113 m
Può un'isola avere un'anima? Per rispondere a questa domanda bisogna visitare El Hierro, la più giovane delle Isole Canarie. È difficile spiegare la magia di questa piccola isola atlantica e vulcanica, un angolo di pace e tranquillità per dimenticare la fretta e lo stress e che scoprirete lungo gli oltre 100 km del percorso.
Poco più di 14 km separano Puerto de la Estaca, l'inizio dell'avventura di El Hierro, da Villa de Valverde, a nord-ovest, capoluogo dell'isola e prima destinazione di questo itinerario. I paesaggi vulcanici, la natura rigogliosa e le viste spettacolari sull'Oceano Atlantico, quasi a ogni curva di questo paradiso ciclistico, vi lasceranno senza fiato fin dall'inizio. Proprio come il suo dislivello.
La prima parte del percorso fino a Villa de Valverde si snoda lungo un passo di 8 km, tra dolci curve e pendenze moderate, perfette per riscaldare i muscoli nei primi chilometri del percorso. Nei successivi 4 km incontrerete due paesi, El Mocanal e Guarazcoa, nei quali consigliamo di fare la prima sosta della giornata, poiché non avrete la possibilità di fare rifornimento fino a Tingaday, 32 km dopo.
Quella che segue sarà la parte più complicata dell'itinerario di El Hierro. Per arrivare a Frontera dal capoluogo dell'isola, oltre a lasciarsi stupire dalle viste sulla valle di El Golfo dal belvedere Mirador de La Peña, si dovranno superare gli oltre 1.300 metri sul livello del mare in prossimità della cima Tenerista. I tratti con un dislivello di oltre il 12% saranno ricompensati da una piacevole discesa, con viste panoramiche mozzafiato.
Il ritorno all'isola del meridiano prosegue lungo la costa fino a raggiungere la punta nord-orientale di El Hierro, che è quasi il più settentrionale della penisola iberica. Dopo aver ammirato gli iconici ginepri contorti dal vento, inizierete un’ascesa di circa due ore e mezza. Aggirerete le montagne Tenaca, Tembárgena e Tomillar, nonché la Montañita del Guanche de Arriba, per affrontare la salita a 1.100 m di altitudine verso Isora, un luogo in cui potrete ricaricarvi e fare il pieno di energia.
Da lì, circa 8 km di discesa vi separano da Timijiraque, dove gli amanti della natura potranno godere della sua spiaggia praticamente vergine. La tappa successiva sarà di nuovo Puerto de la Estaca, la fine di un meraviglioso percorso su un'isola enigmatica, avvolta da un alone di misticismo e che, ai suoi tempi, segnava la fine del mondo conosciuto.
Tappa 4: Tenerife, sfidate l'epica
Los Cristianos – Guía de Isora – Icod de los Vinos – La Orotava – La Laguna – Parque Rural de Anaga – Santa Cruz de Tenerife
- Chilometri: 150km
- Tempo stimato: 7 ore
- Punto più alto: 1.143m di altitudine
- Dislivello positivo: 3.459m
Tenerife è l'isola delle mille esperienze. Mille programmi possibili in qualsiasi momento dell'anno grazie al suo clima mite e all'enorme gamma di attività offerte dalla più grande delle isole Canarie.
Il percorso di Tenerife, uno dei più impegnativi, inizia nel sud-ovest dell'isola, a Los Cristianos, una città costiera nota per la sua caratteristica energia marittima. È l'inizio di un percorso di 150 km, ricco di luoghi per recuperare le forze, tanto impegnativo quanto incredibile, nel nord della più grande delle Isole Canarie, l'isola feticcio dei ciclisti professionisti in seguito alla diversità del terreno, all'orografia e all'altitudine, fondamentali per allenarsi in quota e arrivare a prestazioni di massimo livello.
Una piacevole passeggiata di circa 12 km vi porterà al tranquillo comune di Adeje, il vostro primo obiettivo, dove potrete iniziare a farvi un'idea delle viste panoramiche sull'Oceano Atlantico che vi accompagneranno lungo il percorso.
Il terreno inizierà a mettere alla prova le vostre gambe man mano che vi avvicinerete a Guía de Isora, con pendenze tra il 5% e il 7%, per arrivare a 600 m di altitudine. Vi lascerete alle spalle i paesaggi aridi e da quel momento in poi sarete immersi in una vegetazione lussureggiante, per intraprendere uno dei tratti preferiti dai professionisti.
Dopo 5 km si arriva a Chío, tappa obbligatoria della squadra ciclista Movistar Annemiek Van Vleuten durante il suo allenamento a Tenerife. Dovrete completare un altro tratto impegnativo di 8 km che vi porterà a Santiago del Teide, a 930 metri sul livello del mare. Da lì, potrete godere di una varietà di emozioni in direzione a El Tanque e Mirabal, con discese e salite tecniche che metteranno a dura prova la vostra resistenza. Tuttavia, sarete presto ricompensati dalla discesa a Icod de los Vinos, dove, se ne avrete voglia, potrete contemplare il famoso Drago Millenario.
Il percorso prosegue in discesa fino quasi al livello del mare, passando per San Juan de la Rambla e Los Realejos, prima di dirigersi verso Puerto de la Cruz, nel nord di Tenerife. È il luogo ideale per riprendere fiato prima di affrontare i 20 km di pendenza che separano questa nota cittadina da Tacoronte, il punto successivo del percorso. E da lì a La Laguna, città patrimonio dell'UNESCO, che farà da preludio alla sfida del Parco Rurale di Anaga.
Addentrandovi nel parco di Anaga vi attende un massiccio di montagne scoscese e profonde gole ricoperte da una verde coltre di foreste di alloro, punteggiate da incantevoli borghi. Preparatevi a 30 km di salite impegnative, alcune con pendenze superiori al 12%, ma anche a panorami impareggiabili di foreste antiche e montagne aspre.
Quando raggiungerete El Bailadero, non dovrete far altro che lasciarvi andare. Lì inizierete una vertiginosa discesa verso San Andrés prima di concludere il vostro epico viaggio presso il capoluogo, Santa Cruz de Tenerife.
Tappa 5: Gran Canaria, avventura in un continente in miniatura
Puerto de las Nieves – Altos de Gáldar – Tejeda – Pico de las Nieves – Las Palmas de Gran Canaria
- Chilometri: 135km
- Tempo stimato: 7 ore
- Punto più alto: 1.861m di altitudine
- Dislivello positivo: 3.485m
Nel villaggio di pescatori di Puerto de las Nieves inizia un viaggio di oltre 8 ore attraverso Gran Canaria, conosciuta anche come "il continente in miniatura" per i suoi marcati contrasti. Nella stessa giornata possiamo godere di meravigliose spiagge circondate da distese di dune e scalare le cime ricoperte da foreste di pini delle Canarie, il cui verde spicca sullo scuro substrato vulcanico. Da Agaete a Las Palmas de Gran Canaria, preparatevi a godere della sua ricca natura e diversità di paesaggi, oltre che della sua cultura e storia.
In questa occasione, la sfida inizia dalla partenza. Più di 32 km di salita progressiva, con un piccolo tratto di discesa di 4 km nel mezzo verso l'interno dell'isola, attraverso la zona degli Altos de Gáldar, vi porteranno a trovare la prima area di riposo per le vostre gambe. Sarete a 1.200 metri sul livello del mare e vi sarete lasciati alle spalle piccoli borghi come Tegueste o Fagajesto, nei quali sarete grati di fermarvi. Dopo una breve pausa affronterete la seconda vetta del percorso, questa volta di oltre 1.500 metri con rampe le cui pendenze arrivano fino al 10% e che vi porteranno al Mirador de Pinos de Gáldar, dove potrete godere di un'ampia vista panoramica sulla parte nord e ovest di Gran Canaria.
Lungo la discesa che segue si passa per Tejeda, un paese imperdibile, immerso in un paesaggio di gole e all'ombra del Roque Nublo, una delle più grandi falesie naturali del mondo. Questa roccia vulcanica si eleva per ottanta metri dalla sua base e per 1.813 metri sul mare. La sua imponente presenza è superata in altezza solo dal Pico de Las Nieves, con i suoi 1.949 m, il luogo più alto di Gran Canaria e il prossimo obiettivo dell'itinerario, il passo di montagna più difficile d'Europa.
Una salita di oltre 10 km con 1.585 m di dislivello positivo e rampe fino al 23% vi porterà in cima alla vetta di Las Nieves, il punto più alto del percorso. Preparatevi a godervi lo spettacolo. Avrete davanti a voi la vasta area dell'isola dichiarata Riserva della Biosfera dall'Unesco.
Dopo questo traguardo, riservato solo a pochi, godrete di una ripida discesa verso La Pasadilla attraverso la Riserva Naturale Speciale Los Marteles. Scenderete a 200 m e raggiungerete Ingenio per dirigervi verso Las Palmas de Gran Canaria, la fine del percorso, in una piacevole passeggiata che vi permetterà di ammirare la bellezza e la storia di località come Telde, la città più antica dell'isola.
Tappa 6: Fuerteventura, una sfida in paradiso
Morro Jable – Costa Calma – Pájara – Betancuria – Tefía – Parque Natural de las Dunas de Corralejo
- Chilometri: 137km
- Tempo stimato: 6 ore
- Punto più alto: 586m di altitudine
- Dislivello positivo: 2.017 m
Il porto del piccolo villaggio di pescatori di Morro Jable, la città turistica più meridionale di Fuerteventura, segna l'inizio di questo itinerario, un viaggio nei contrasti della durata di poco più di 6 ore lungo uno dei gioielli delle Isole Canarie. Fuerteventura è sinonimo di chilometriche spiagge paradisiache di sabbia bianca o dorata e acque turchesi, un'isola idilliaca per chi ama il sole, la brezza marina e i bagni rivitalizzanti in acque calme e trasparenti.
Il percorso di Fuerteventura inizia su una strada molto dolce che si dirige verso nord lungo la costa accanto al Parco Naturale di Jandía in direzione di Costa Calma, la porta d'accesso alle spiagge paradisiache di Sotavento. Un percorso piacevole di meno di un'ora con vista sull'Oceano Atlantico presso il quale è consigliabile fermarsi, poiché una volta lasciata l'oasi in mezzo al paesaggio arido di Costa Calma, il terreno inizia a diventare impegnativo. Sulla strada per Pájara, lungo la quale non ci sono servizi, il dislivello aumenta fino a circa 400 m sul livello del mare ed è in questo tratto che si trova la maggior pendenza del percorso, circa l'8%.
Betancuria, il comune meno popolato dell'isola, è la meta successiva, il punto più alto dell'avventura. Dovrete salire a oltre 600 metri per conquistare il Morro de la Cruz. Da lì, però, potrete godervi un'emozionante discesa che gradiranno le vostre gambe, verso la Valle de Santa Inés e i Llanos de la Concepción in direzione di Tefía per circa 17 km, fino a raggiungere l'ultimo dislivello del percorso.
A questo punto l’itinerario porta verso la costa e il Parque Natural de las Dunas de Corralejo, il luogo ideale per godere della bellezza desertica dell'isola di Fuerteventura. Questo tratto di costa di 10,5 km presenta due settori armoniosamente contrastanti. A sud il paesaggio è vulcanico, di colore ocra e rosso, con forme aspre e drammatiche. A nord, accanto alla località turistica di Corralejo, ultima tappa del percorso, si trova la più grande distesa di dune delle Isole Canarie, un'enorme estensione di sabbia bianca bagnata dalle acque turchesi dell'Oceano Atlantico, il luogo migliore per godersi la fine dell'avventura a Fuerteventura.
Tappa 7: Lanzarote, traversata dell'essenza vulcanica
Playa Blanca – Yaiza – Parque Nacional de Timanfaya – La Santa – Caleta de Famara – Teguise - Órzola
- Chilometri: 113km
- Tempo stimato: 5.45 ore
- Punto più alto: 569m di altitudine
- Dislivello positivo: 2.038 m
Lanzarote è sinonimo di vulcani, campi di lava, terra nera e rossastra che contrasta con il bianco delle case, il blu dell'oceano e l'azzurro del cielo. Il paesaggio caratteristico della più orientale delle Isole Canarie è il protagonista di questo itinerario, che parte dal sud e il cui obiettivo è raggiungere Órzola, all'altra estremità dell'isola.
L'avventura, della durata di circa 5 ore, parte dal porto turistico di Playa Blanca e si dirige verso Yaiza, uno dei paesi più emblematici di Lanzarote. Si tratta di un primo tratto piacevole di circa 50 minuti che inizia in pianura e permette di ammirare il meraviglioso paesaggio formato dalle saline di Janubio, le più grandi delle Canarie. Una volta superato l'omonimo punto panoramico, si noterà come il terreno inizia a degradare leggermente fino a raggiungere i 340 m di altitudine del Parco Naturale dei Vulcani, che offre un paesaggio mozzafiato, frutto dell'ultima eruzione vulcanica dell'isola.
Sono necessari circa 20 minuti di discesa per raggiungere Tinajo e tornare al livello del mare a La Santa, sulla costa nord-occidentale dell'isola, uno dei luoghi preferiti dai surfisti. Il percorso prosegue fino a Caleta de Famara, un piccolo villaggio nel Parco Naturale di Chinijo. Non sarà necessario scendere dalla bicicletta per ammirare lo spettacolare Risco de Famara. E da lì a Teguise, dove si abborda la parte più difficile del percorso.
Affronterete un percorso di approssimativamente 25 km e di circa 1 ora e mezza, in salita, con rampe che in alcuni casi arrivano fino al 9% di pendenza nella parte finale per raggiungere i 569 m di altitudine, la vetta più alta dell'avventura. Tra le montagne, all'ombra del vulcano del Monumento Naturale de La Corona, si trova Haría, un'oasi in mezzo alla geologia pura dell'isola, sita in uno dei migliori palmeti delle Canarie.
Dopo circa 30 minuti di discesa da Máguez, si raggiunge il Mirador del Río, a 500 m di altitudine, l'ultima cima di questo percorso. Da lì, potrete osservare l'arcipelago di Chinijo con l'isola di La Graciosa come protagonista. Si tratta di un'immagine spettacolare che vi accompagnerà fino alla discesa finale della sfida, lunga 11 km, a Puerto de Órzola, dove potrete contemplare uno spettacolare tramonto.
Recupero attivo: La Graciosa
Protetta come parco naturale, La Graciosa, la più grande delle isole dell'arcipelago Chinijo, nonché l’unica abitata. Sita a nord di Lanzarote, è il luogo ideale per recuperare le energie dopo la sfida.
Piccola, tranquilla, senza asfalto né inquinamento, immersa nella natura vergine, circondata da spiagge paradisiache di acque turchesi e sabbia bianca. Questa è La Graciosa, la più piccola delle 8 isole e l'ultima tappa di questa avventura, il luogo ideale per prendere una boccata d'aria fresca, riposare e godere delle proprietà salutari offerte dall'arcipelago.
Le ore di sole, la composizione delle acque marine e i materiali di origine vulcanica che le Isole Canarie possiedono sono altamente benefici per le terapie di recupero. È stato dimostrato che il corpo, dopo essersi esposto al sole, genera vitamina D e secerne serotonina, un ormone legato al benessere emotivo. Inoltre, il bagno in mare, che contiene più di 80 elementi presenti nel nostro corpo, aiuta a eliminare le tossine.
È per questo motivo che La Graciosa, la più grande riserva marina dell'Unione Europea, sarà un sogno che si avvera nella vostra ricerca di relax e di assoluta connessione con l'ambiente dopo l'impresa compiuta.