Guida express per richiedere la residenza alle Isole Canarie

Sapere quali sono i passi da seguire per richiedere la residenza o il visto per nomadi digitali può essere di grande aiuto per i remote worker che desiderano trascorrere un lungo soggiorno nelle Isole Canarie.

Il clima spettacolare e l'offerta paesaggistica, gastronomica e culturale delle Isole Canarie fanno sì che spesso il visitatore pensi di prolungare il suo soggiorno o addirittura di trascorrere un lungo periodo nell'arcipelago.

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La possibilità di risiedere nelle Isole Canarie è aperta a tutti coloro che possono dimostrare un motivo o un legame sufficiente. 

Quali sono i passaggi per ottenere la residenza nelle Isole Canarie è uno dei dubbi che più si pongono coloro che vogliono rimanere per un periodo nelle isole. Tra questi, abbondano gli smart worker.

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Se l'obiettivo è vivere e lavorare nelle o dalle Isole Canarie per più di 90 giorni, è consigliabile richiedere la residenza. Ecco alcuni consigli per ottenere la residenza nelle Isole Canarie, tuttavia è molto importante consultare le fonti ufficiali in caso di dubbi:

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La residenza temporanea è la situazione che autorizza a rimanere sulle isole per un periodo superiore a novanta giorni e inferiore a cinque anni. Le autorizzazioni di durata inferiore a 5 anni potranno essere rinnovate periodicamente ogni anno, su richiesta dell'interessato.

La residenza a lungo termine o permanente è la situazione che autorizza a risiedere e lavorare nelle isole a tempo indeterminato, alle stesse condizioni dei residenti spagnoli. Avranno diritto al soggiorno di lungo periodo i cittadini stranieri che abbiano avuto residenza temporanea nelle isole per 5 anni in modo continuativo e che soddisfino le condizioni stabilite dal Ministero dell’Interno.

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Richiedere la residenza alle Isole Canarie offre importanti vantaggi economici. La più nota è il diritto alla sovvenzione del 75% delle tariffe dei servizi regolari di trasporto aereo. Inoltre, si ottengono sconti sui trasporti locali e prezzi ridotti in musei, gallerie o attrazioni turistiche. Inoltre, le Isole Canarie offrono ai professionisti che desiderano stabilire la propria attività nell'arcipelago importanti vantaggi fiscali.

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Il NIE o numero d’identità dello straniero è un codice per l'identificazione fiscale degli stranieri in Spagna.  Il numero personale sarà l'identificativo dell'interessato e dovrà figurare in tutti i documenti che gli vengono rilasciati o elaborati, nonché nelle pratiche che compaiono sul suo passaporto o documento analogo, ad eccezione dei visti.

La sua richiesta è consigliata, in quanto questo documento facilita l’effettuazione di un'ampia varietà di azioni finanziarie e fiscali. Queste includono l'acquisto o la vendita di beni immobili, il pagamento delle tasse, l'acquisto o la vendita di veicoli e l'ottenimento di una patente di guida. Nel caso in cui si voglia costituire una società, sarà anche necessario disporre di NIE.

Documentazione per richiedere il NIE

Sono diversi i documenti necessari per ottenere il NIE in Spagna:

 

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Alla fine del 2022 è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dello Stato la cosiddetta Legge sulle Startup, che regola la domanda di visto per smart working di carattere internazionale o visto per nomadi digitali

Il visto per nomadi digitali è un permesso di soggiorno che consente di stabilirsi e lavorare da remoto in Spagna. È rivolto ai cittadini extracomunitari (poiché gli europei possono lavorare a distanza fino a 6 mesi nel paese) e, tra gli altri vantaggi, consente anche la libera circolazione in tutto il territorio dell'UE.

Esistono due modi per ottenere i permessi per lavorare da remoto come nomade digitale in Spagna: quello che viene elaborato dal paese di origine e quello che viene gestito direttamente dalla Spagna.

Visto per nomadi digitali: ha una durata massima di un anno ed è richiesto da fuori dalla Spagna.  Tale richiesta sarà formulata presso il Consolato spagnolo competente nel paese del lavoratore. Due mesi prima della scadenza della validità, l'interessato potrà scegliere di prolungare il proprio soggiorno optando per la richiesta di permesso di soggiorno.

Autorizzazione di soggiorno per smart working: la sua durata sarà di tre anni a meno che non venga richiesta per un periodo inferiore e potrà essere prorogata per altri due anni fino al raggiungimento di un totale di 5 anni. La richiesta verrà effettuata in Spagna con il visto turistico presso l’Unità delle Grandi Imprese e Collettivi Strategici o 2 mesi prima della scadenza del visto nomade digitale. 

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Ecco alcuni dei requisiti da soddisfare per richiedere il visto per nomadi digitali:

 

  • Accreditare un titolo universitario, una formazione professionale o in una scuola di business, oppure dimostrare un'esperienza professionale minima di tre anni.
  • Dimostrare che il rapporto lavorativo o professionale da svolgere può essere svolto in remoto.
  • Disporre di un'assicurazione sanitaria.
  • Non avere precedenti penali in Spagna e nei paesi in cui si è risieduto negli ultimi due anni.
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I nomadi digitali dovranno rispettare la loro particolare situazione fiscale e i corrispondenti obblighi fiscali derivanti dalla legislazione spagnola. Tra cui:

  • Tenere un controllo dettagliato delle entrate e delle spese derivanti dall'attività svolta.
  • Presentarlo nei relativi modelli fiscali statali e regionali, che dipenderà dal tipo di attività professionale svolta.
  • Tenendo conto della condizione di residenza fiscale, redigere annualmente la dichiarazione dei redditi, attraverso l'Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche (IRPEF) o Imposta sul Reddito dei Non Residenti (IRNR).

Per informazioni dettagliate e aggiornate, si consiglia di consultare la corrispondente fonte ufficiale, come l'ambasciata o il consolato spagnolo nel proprio paese di origine. Allo stesso modo, per casi particolari, dubbi specifici che che non hanno trovato risposta in questo articolo o per ulteriori informazioni, è consigliabile rivolgersi a fonti ufficiali come Ministero degli Affari Esteri, Unione Europea e Cooperazione, Ministero dell’Interno, Portale PRIE o Agenzia Tributaria.