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La gola di Fataga costituisce una peculiare unità geomorfologica, che per le sue caratteristiche e l’elevato valore scenico configura un paesaggio di prima grandezza e di grande bellezza. Ospita habitat naturali in buono stato di conservazione, come i magnifici palmeti presenti nell’alveo, e gli habitat delle scarpate. In questi ultimi vivono alcune piante rare e a rischio come il semprevivo (Limonium preauxii) o la “ruta” (Ruta oreojasme). Da evidenziare anche la presenza di sabine sulla parte alta del versante est della zona intermedia della gola.

Le strade del centro storico di San Miguel sono state dichiarate di recente Bene di interesse culturale, dove il viaggiatore può scoprire un complesso storico-artistico austero ma singolare. Luoghi come la Parrocchia Matriz di San Miguel Arcángel (costruita nel 1796), la Casa Museo El Capitán (residenza di Los Alfonso alla fine del secolo XIX), la Biblioteca Municipale (prima sede del Municipio), la Casa Natale di Juan Bethencourt (medico, storico, antropologo, etnografo, professore e giornalista a San Miguel nel 1847), la Casa Azul (sede attuale del Municipio) o la Casa Cuatro Esquinas (attualmente Ufficio del Turismo) sono visite imprescindibili.

Il centro del villaggio di Santa Brígida è uno dei luoghi più incantevoli dell’isola. Nel 1525 vi fu fondato un primo eremo dove oggi si trova l’attuale Chiesa Parrocchiale. La chiesa, dopo avere subito un incendio, presenta caratteristiche neogotiche all’esterno, mentre l’interno è tipico di molte chiese dell’isola: piante con tre navate della medesima altezza, volte a botte, che mostrano caratteristiche severe corrispondenti alla struttura antica. Potremo visitare anche il villaggio, il parco agricolo Guiniguada, assieme al palmeto di Satautejo.

La cittadina di Santa Lucía è situata a 51 chilometri di distanza dalla capitale dell’isola, ad un’altitudine di 680 metri sopra il livello del mare. La Chiesa di Santa Lucía è un edificio storico-artistico ubicato nella zona alta del comune. Nella sua struttura spicca la facciata, splendidamente lastricata con bordi lavorati che, assieme al biancore e alla morfologia della sua cupola, la rendono inconfondibile. La cittadina di Santa Lucía è un comune con una grande attività commerciale, favorita dalla crescita della popolazione. Così la zona di Vecindario è uno dei riferimenti commerciali più importanti dell’isola.

La tecnica del salto del pastore: abilità sportiva e strumento dei pastori guanci che ha affascinato i viaggiatori di altre culture.

Divisa in due baie da un frangiflutti al centro, questa spiaggia di morbida sabbia scura e acque trasparenti offre numerosi servizi per gli amanti del comfort. È anche molto più tranquilla e possiede più vegetazione rispetto alla vicina Playa del Inglés.

Costituisce uno spazio naturale protetto, sotto la categoria di paesaggio protetto. Si trova nelle gole di Los Hombres e Fagundo ed è un buon esempio di architettura rurale dell’isola. Una delle zone più tradizionali in cui si ha l’impressione che il tempo si sia fermato e che non sia cambiato nulla. Una zona di grande bellezza naturale da visitare per scoprire come erano i villaggi di La Palma in passato. È attraversata dal sentiero GR 130, che offre vedute spettacolari.

La località di Santa María de Guía offre varie possibilità di svago e visite per il turista interessato ad apprezzare le opere architettoniche e gli spazi naturali. Una visita attraverso le strade di Santa María de Guía permette di ammirare la bellezza delle sue costruzioni, in particolare dopo il processo di verniciatura e abbellimento delle case del centro urbano, dove perdersi in un mondo pieno di colori e di allegria, trasportati nel loro antico splendore. Il centro storico è stato dichiarato Monumento Storico-Artistico Nazionale nel 1982. Tra le sue costruzioni spiccano la Chiesa Parrocchiale, la cui facciata è in stile neoclassico ed è fiancheggiata da due torri laterali.

Il Centro de Interpretación de Los Molinos si trova in una casa tradizionale majorera, situata nel villaggio di Tiscamanita, nel centro di Fuerteventura. Accanto al museo c'è un mulino a vento riabilitato molto interessante: in questo Centro di Interpretazione potrai conoscere tutta la cultura che è stata creata attorno al gofio, un alimento che per secoli è stato il miglior alleato per alleviare la fame sull'isola. Una visita piacevole che offre un tour attraverso la storia dei mulini e la possibilità di conoscere il processo di realizzazione dell'autentico gofio delle Canarie.

Questo importante museo si trova nel quartiere storico di Vegueta, nel centro storico di Las Palmas de Gran Canaria, la capitale dell'isola. Il Centro Atlantico per l'arte moderna (CAAM) è diventato il riferimento del museo di arte contemporanea delle Isole Canarie. La sua principale singolarità risiede nella sua vocazione ad includere il pensiero critico e la cultura artistica di tre continenti: Africa, America ed Europa. Una visita molto completa che unisce pittura, disegno, scultura, lavoro grafico, arte postale e interessanti progetti espositivi che ruotano intorno a questa "tricontinentalità".