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Da quando, negli anni '70, l'imprenditore tedesco Gregor Kaiser decise di creare la prima comunità nudista di Lanzarote in questa magica enclave, molti turisti hanno potuto godere di questo insieme di piscine naturali e calette per nudisti nel nord-est dell'isola.

Il villaggio di La Atalayita si trova nella valle di Pozo Negro, nella parte orientale di Fuerteventura. Questo sito archeologico risale ai tempi degli aborigeni dell'isola, chiamati "mahos" o "majos". Allo stato attuale, il Centro di interpretazione consente ai suoi visitatori di entrare in costruzioni di oltre sei secoli. È affascinante conoscere la storia di questo villaggio, che serviva da riparo notturno, rifugio dalle intemperie e per nascondersi dagli attacchi, ma è consigliabile salire fino in cima per apprezzare la straordinaria vista panoramica di questo insediamento.

Il Centro de Interpretación de Los Molinos si trova in una casa tradizionale majorera, situata nel villaggio di Tiscamanita, nel centro di Fuerteventura. Accanto al museo c'è un mulino a vento riabilitato molto interessante: in questo Centro di Interpretazione potrai conoscere tutta la cultura che è stata creata attorno al gofio, un alimento che per secoli è stato il miglior alleato per alleviare la fame sull'isola. Una visita piacevole che offre un tour attraverso la storia dei mulini e la possibilità di conoscere il processo di realizzazione dell'autentico gofio delle Canarie.

La cittadina di Santa Lucía è situata a 51 chilometri di distanza dalla capitale dell’isola, ad un’altitudine di 680 metri sopra il livello del mare. La Chiesa di Santa Lucía è un edificio storico-artistico ubicato nella zona alta del comune. Nella sua struttura spicca la facciata, splendidamente lastricata con bordi lavorati che, assieme al biancore e alla morfologia della sua cupola, la rendono inconfondibile. La cittadina di Santa Lucía è un comune con una grande attività commerciale, favorita dalla crescita della popolazione. Così la zona di Vecindario è uno dei riferimenti commerciali più importanti dell’isola.

La tecnica del salto del pastore: abilità sportiva e strumento dei pastori guanci che ha affascinato i viaggiatori di altre culture.

Divisa in due baie da un frangiflutti al centro, questa spiaggia di morbida sabbia scura e acque trasparenti offre numerosi servizi per gli amanti del comfort. È anche molto più tranquilla e possiede più vegetazione rispetto alla vicina Playa del Inglés.

Costituisce uno spazio naturale protetto, sotto la categoria di paesaggio protetto. Si trova nelle gole di Los Hombres e Fagundo ed è un buon esempio di architettura rurale dell’isola. Una delle zone più tradizionali in cui si ha l’impressione che il tempo si sia fermato e che non sia cambiato nulla. Una zona di grande bellezza naturale da visitare per scoprire come erano i villaggi di La Palma in passato. È attraversata dal sentiero GR 130, che offre vedute spettacolari.

La località di Santa María de Guía offre varie possibilità di svago e visite per il turista interessato ad apprezzare le opere architettoniche e gli spazi naturali. Una visita attraverso le strade di Santa María de Guía permette di ammirare la bellezza delle sue costruzioni, in particolare dopo il processo di verniciatura e abbellimento delle case del centro urbano, dove perdersi in un mondo pieno di colori e di allegria, trasportati nel loro antico splendore. Il centro storico è stato dichiarato Monumento Storico-Artistico Nazionale nel 1982. Tra le sue costruzioni spiccano la Chiesa Parrocchiale, la cui facciata è in stile neoclassico ed è fiancheggiata da due torri laterali.