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Attraversare questa enclave privilegiata del picco di Gran Canaria, nel cuore della Reserva de la Biosfera, è un'esperienza unica. Una giornata ti permette di unire la pratica dello sport di orienteering con la visita alla piccola città di Tejeda, escursioni verso l'emblematico Roque Nublo e / o scattare le migliori fotografie dal punto più alto dell'isola, il Pico de las Nieves, dove si possono inquadrare il Roque Nublo e il Pico Teide nella stessa immagine.

Con l’incentivo di attraversare il suggestivo Parco Nazionale di Timanfaya, si parte dal villaggio marino di Órzola, nell’estremo nord di Lanzarote, si incrocia il Malpaís del vulcano di La Corona, si sale alla Rupe di Famara e si ammira l’isola di La Graciosa dal belvedere del Río, opera di César Manrique. Il passo successivo di questo percorso, conosciuto come Pedales de Lava, è la caletta di Famara, in cui un bagno aiuterà ad affrontare il lungo cammino che alterna pista e asfalto, fino alle strutture sportive di La Santa.

Ascese e discese segnano questa via che raggiunge La Esperanza, a El Rosario, comune situato sul versante sud dell’estremo nord della dorsale di Tenerife. Dopo un piccolo tratto si continua sulla pista forestale di Los Ovejeros, sempre in salita fino Las Lagunetas, l’ultima opportunità per mangiare qualcosa durante il tragitto. Un ripido cammino di terra battuta, autentica vetrina della valle di Güímar, porta alla seguente tappa di montagna: l’osservatorio di Izaña, a 2.300 metri di altitudine, e a 38 chilometri in bicicletta.

Questa via dal percorso lungo che parte da La Esperanza a Santiago del Teide incrocia il versante nord di Tenerife. Già dal punto di partenza, la bici corre su larghe e comode piste battute, tra boschi di pino canario che sembrano alleviare lo sforzo che richiede l’ascesa lungo la dorsale che dà forma all’asse dell’isola. Qui si raggiunge il punto più alto del tragitto, 1.728 metri, un bel preambolo alla rapida discesa che conduce alla Valle de La Orotava e all’area ricreativa di La Caldera, in cui rifornirsi.

Pochi chilometri ma ben sfruttati in questo percorso che passa per piste forestali. Questa via dei vulcani concepita per le biciclette parte dalla zona ricreativa del rifugio del Pilar; nel cuore di La Palma. Qui comincia un periplo circolare su massicciate di sabbia vulcanica che orna la Cumbre Vieja da ambo i lati. E’ più che probabile che il giro ti permetta di osservare come si forma il mare di nubi sui suoi pendii, un vero spettacolo che ha come scenario questo parco naturale che divide la metà meridionale dell’isola.

Protetta come parco naturale, La Graziosa, la maggiore delle isole dell’arcipelago Chinijo, situata a nord di Lanzarote, è lo scenario ideale per percorrerlo in bicicletta. Pedalare sulle sue piste di sabbia bianca e scoprire le sue meravigliose calette e le spiagge dalle acque limpide è un vero e proprio privilegio alla portata di qualunque ciclista mediamente allenato. Per preservare questo paradiso in cui il tempo sembra essersi fermato è fondamentale che lo si percorra solo su circuiti autorizzati, con tre vie che rivelano i suoi luoghi più significativi e i suoi paesaggi da sogno.

Terreni su ripidi sentieri che si alternano a tratti asfaltati e piste, sono quelli che caratterizzano questo percorso in salita che porta fino ai favolosi monti di Inagua, nell’ovest di Gran Canaria. Questa riserva naturale integrale ospita una delle pinete meglio conservate dell’isola, in cui ci sono punti nei quali è indispensabile caricarsi in spalle la bicicletta, uno sforzo da tenere ben in considerazione quando si decide di affrontare questa via di 70 chilometri, con un dislivello di 1.770 metri.

Una vera e propria avventura, quella che offre questo tragitto in bici nel sud-est di Fuerteventura, un periplo attraverso zone solitarie che inizia dal porto di Los Molinos e continua tra recinti di pietra per le capre, - sempre presenti nel paesaggio dell’isola -, montagne e dirupi. Bisogna essere in piena forma perché il terreno non sempre è ciclabile al cento per cento, e in alcuni momenti è necessario caricare la bici per poter proseguire. Ajuy, a Pájara, è un ottimo posto per riprendere le forze fino alla “conquista” della deliziosa spiaggia di La Solapa.

Da una zona turistica come Meloneras a un comune di meravigliosi dirupi come Agüimes. Questo percorso in bici di 50 chilometri nel sud-est di Gran Canaria promette contrasti, bellezza costiera e paesaggi interni. Dopo aver abbandonato il litorale bisogna salire per le piste di terra che conducono ad Arteara, e continuare da rampe impegnative fino all’incantevole villaggio di Fataga, ideale per fare una sosta e reidratarsi. Il tragitto prosegue per un tratto impegnativo, che percorre l’alta valle di Fataga e passa nei pressi dell’area di vulcani di Rosiana.

Il paesaggio unico e arido di Fuerteventura si scopre tranquillamente con questo percorso circolare che parte da nord-est e unisce itinerari ciclabili segnalati con pannelli informativi che spiegano le particolarità delle singole zone. Dal piccolo villaggio di Lajares, punto di partenza, la bici passa per i vulcani fino ad arrivare a Corralejo, il maggior centro turistico dell’isola e punto migliore per ammirare il faro del Tostón. Poi, di corsa verso ovest, e dopo aver preso la deviazione di Majanicho, sfila una parata senza fine di meravigliose spiagge e calette mentre si avanza verso El Cotillo.